PARODONTOLOGIA

Fortunatamente la terapia della Parodontite è molto efficace ed è possibile interrompere la progressione della malattia e scongiurare la perdita dei denti. In alcuni casi è persino possibile ripristinare i tessuti persi. Una stretta collaborazione tra paziente e team odontoiatrico è di grande importanza per raggiungere il successo delle terapie. Con i nostri consigli l’igiene orale sarà veloce ma efficace e l’intervallo tra le sedute di mantenimento sarà individualizzato a seconda dello stadio e del grado della malattia.

Il parodontologo è un dentista che ha seguito un percorso di perfezionamento in Parodontologia. Nella maggior parte dei paesi questi percorsi portano alla certificazione di una Specializzazione riconosciuta a livello nazionale, in Italia sono riconosciuti come parodontologi i soci attivi della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIDP), che ha messo a disposizione una pagina per trovare i professionisti a cui affidarsi.

Quando un paziente ha la Parodontite deve seguire un protocollo di mantenimento specifico e individualizzato in base alle condizioni e ai fattori di rischio che caratterizzano ogni paziente. Diversi parametri vengono attentamente studiati dal parodontologo per selezionare il giusto protocollo per le diverse esigenze. In questo caso la seduta di igiene prende il nome di terapia parodontale di supporto, perché include passaggi specifici al trattamento dei pazienti parodontali e richiede un po’ più tempo e attenzione. Una volta all’anno il parodontologo rivaluta la situazione come fosse la prima volta e determina se l’andamento della terapia di mantenimento sia adeguato alla situazione.

La Perimplantite è la malattia che provoca la perdita di osso attorno agli impianti dentali. È molto più frequente di quanto non si pensi ed è facilitata da numerosi fattori di rischio come il fumo, il diabete, la scarsa igiene orale, la presenza di protesi poco precise e l’uso di alcuni tipi di impianti. Il trattamento può essere conservativo ma il trattamento chirurgico è spesso necessario. In alcuni casi è possibile recuperare l’impianto e la protesi implantare ricostruendo i tessuti persi. Nei casi più gravi può essere necessario rimuovere l’impianto per poter ritrovare una condizione di estetica e salute dei tessuti orali.

Le recessioni gengivali fanno apparire più lunghi i denti e scoprono la radice dentale causando inestetismi, ipersensibilità al freddo/caldo e problematiche funzionali. Anche queste possono essere risolte riportando le gengive alla loro posizione naturale, rinforzandole e prevenendo la ricorrenza del problema, modificando i fattori di rischio che le avevano causate. Tra questi possiamo includere tecniche errate di spazzolamento, malposizione dentale, traumi, e restauri inadeguati.