Un tempo erano corone e ponti, oggi utilizziamo metodiche molto meno invasive e dalla migliore resa estetica grazie a materiali più evoluti e tecnologie computer-assistite (CAD-CAM). La protesi di oggi si integra perfettamente con l’armonia dei denti e nella biologia dei tessuti. Siamo giunti in una nuova era!
Esistono molti tipi di protesi dentali, queste possono essere fisse o rimovibili e possono essere supportate da denti o da impianti. Le protesi possono essere usate per ritrovare un sorriso più estetico, per ricostruire denti cariati, rotti o consumati o per sostituire denti che sono andati perduti.
Le più comuni protesi su denti sono le faccette, gli inlay (intarsi), gli onlay, gli overlay, le corone dentali. Tutte queste protesi possono essere costruite in diversi materiali a cominciare dalle resine composite, alle ceramiche integrali, disilicato, zirconio o materiali tradizionali come le metalloceramiche.
Gli inlay o intarsi sono delle protesi costruite dal tecnico che vanno a ricostruire una porzione del dente ma nessuna cuspide. Gli onlay sono protesi che ricostruiscono una o più cuspidi del dente. Gli overlay ricostruiscono tutta la superficie occlusale del dente. Le corone abbracciano tutta la parte del dente sopra la gengiva.
Le faccette sono dei gusci normalmente in ceramica integrale che possono essere applicati sulla superficie visibile dei denti in zona estetica. Possono essere usate per correggere vizi di forma o colore dei denti naturali e permettono un make up totale del sorriso del paziente. L’adesione al dente è particolarmente forte e duratura grazie alle moderne tecniche di adesione che devono essere seguire tuttavia protocolli molto precisi. Lo studio del risultato estetico deve essere molto accurato e può essere visualizzato direttamente nella bocca del paziente grazie ai “mock up”: delle ricostruzioni rapide e non invasive dei denti capaci di dare un’idea del risultato estetico finale disegnato per voi dai nostri tecnici dietro le indicazioni dei nostri professionisti. Le faccette possono in alcuni casi essere fatte senza alcuna preparazione del dente anche se per un risultato ideale una minima preparazione può essere consigliabile.
Ci sono molti metodi di sostituzione dei denti mancanti. È possibile utilizzare ponti adesivi (ad esempio il Maryland Bridge o il California Bridge) o ponti tradizionali cementati. Queste metodiche utilizzano tecniche diverse per sostituire i denti appoggiandosi sui denti ancora presenti.
Le protesi rimovibili sono costruite per sostituire denti mancanti quando non è possibile sostituirli con protesi fisse. Includono semplici protesi in resina o protesi scheletrate che si attaccano con ganci metallici o ganci estetici sui denti o sulle corone rimaste. Quando non sono presenti più denti questi possono essere sostituiti da una protesi totale rimovibile chiamata comunemente dentiera.
Negli ultimi decenni l’introduzione dell’implantologia ha ampliato le possibilità di sostituire denti mancanti introducendo nuovi elementi di ancoraggio per le protesi. È possibile sostituire un solo dente con una corona singola su impianto fino a molti denti con dei ponti su impianti o anche una intera arcata dentale con ponti, overdentures su impianti o protesi ibride (ad es. la Toronto Bridge). Alcune di queste protesi sono avvitate e non sono rimovibili se non dal dentista. Molto spesso i pazienti si dimenticano quasi di averle e dopo qualche tempo le sentono proprie come un tempo sentivano i propri denti. Altre protesi come l’overdenture su impianti può essere attaccata agli impianti con degli elementi che ricordano i bottoni automatici. Queste protesi sono fisse ma anche rimovibili e permettono al paziente di toglierle per poterle pulire facilmente.